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Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) | Il portale
Analizzare la qualità di uno specchio d’acqua vicino alla scuola, installare un impianto per il recupero dell’acqua piovana, realizzare un’inchiesta sulla quantità di acqua necessaria per fabbricare alimenti o vestiti. Ecco alcuni esempi di sfide che il programma internazionale "Esploratori dell’acqua" lancia agli allievi della Svizzera romanda. Intervista a Yaëlle Linder-Berrebi, responsabile del programma presso la Fondazione per lo sviluppo sostenibile delle regioni di montagna.Quali sono le sfide che devono raccogliere gli "esploratori dell’acqua"?Il programma comporta 4 "missioni" incentrate sull’acqua : acqua come risorsa preziosa, acqua pura, acqua nascosta e acqua nel mondo. Per ognuno di questi obiettivi tematici, vi sono a loro volta 5 sfide, correlate di istruzioni e materiali didattici indirizzati a docenti e allievi per permettere loro di essere autonomi e ridurre i tempi di preparazione. Queste sfide sono suddivise in 3 livelli di difficoltà e comportano delle attività di un’ora o più. Può farci un esempio?Prendiamo la sfida intitolata "Il sentiero dell’acqua" in cui si tratta di creare un sentiero dell’acqua proponendo delle azioni incentrate sull’importanza di risparmiare questa preziosa risorsa. Gli allievi creeranno dunque un sentiero con delle impronte in base ai risultati di un’inchiesta svolta tra i loro compagni. Essi dovranno raccogliere dati e idee per risparmiare l’acqua e con i risultati ottenuti, realizzeranno un sentiero aiutandosi con i documenti didattici a loro disposizione. Qual è la particolarità di questo programma?La prima particolarità è che tutte le informazioni, i suggerimenti e i materiali del programma sono disponibili sulla piattaforma online www.explorateursdeleau.ch. La seconda particolarità è che si tratta di un programma internazionale tradotto in 7 lingue e che intende riunire i bambini di 11 nazioni attorno ad un approccio pedagogico comune. Gli allievi francofoni possono per esempio esercitarsi anche in un altra lingua durante una sfida o grazie ad uno scambio con un’altra scuola. Un’ulteriore particolarità è data anche dal concorso internazionale. Più le squadre sono attive, più potranno ambire a vincere il concorso nazionale e magari rappresentare la Svizzera nel concorso internazionale. Come avviene lo scambio con le squadre del programma provenienti da altre nazioni?Sono le squadre a dover dimostrare la voglia di entrare in contatto con altre squadre al momento della loro iscrizione. Noi proponiamo loro per esempio di organizzare una teleconferenza su un contenuto scelto in comune. Questo tipo di scambio è molto arricchente. Permette da un lato di dare agli allievi una voce e l’opportunità di sviluppare le loro competenze in materia di comunicazione e leadership. Dall’altro offre anche l’occasione agli allievi di testare le loro competenze linguistiche e – perché no – sviluppare una relazione a lungo termine con un’altra classe che può sfociare in una collaborazione in ulteriori progetti. |
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Ramon Martos
Comunicazione
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