- Insegnamento e scuola
- Attori e reti
- ESS
- Attualità
- éducation21
Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) | Il portale
Preparare un pasto buono e sano prodotto con alimenti ecologicamente e socialmente sostenibili: una sfida che Barbara Sommer raccogliere volentieri, e non solo per se stessa! La Signora Sommer pone infatti il tema della sostenibilità anche al centro del suo corso di educazione alimentare, insegnando alle allieve e agli allievi di Bolligen come integrare questo aspetto nella loro vita quotidiana. «Il piacere di cucinare – con tutti i sensi – è un'arte da vivere quotidianamente! Questo è molto importante per me, ma non a scapito degli altri.», sottolinea Barbara Sommer. Per questo motivo, l'insegnante di educazione alimentare utilizza come filo rosso vari film di éducation21. In classe si studia il viaggio dei generi alimentari, dalla loro coltivazione fino al loro smaltimento dal punto di vista ecologico, economico e sanitario. Secondo la Signora Sommer, le immagini in movimento rimangono molto meglio impresse nella loro mente, perché sono coinvolgenti, soprattutto quando le allieve e gli allievi vedono dei loro coetanei prendere la parola e illustrare la situazione in cui vivono. «Mi ha rattristato molto vedere come vivono le famiglie presentate nei film. Con pochissimo da mangiare e da bere. In uno dei film, la madre aveva addirittura messo a cuocere dei sassi per dare l'impressione ai bambini che in pentola ci fosse qualcosa da mangiare, e fare sì che si addormentassero più facilmente avendo questa speranza.», riferisce un'allieva. Durante le lezioni si trattano temi come le condizioni di lavoro eque e l'ecocompatibilità della produzione di generi alimentari nei vari paesi del mondo. Commercio equo, coltivazioni fuori suolo, bio e prodotti regionali. Cosa è sensato in quale momento e in che modo conciliarlo con l'esiguo budget destinato all'educazione alimentare? Teoria e pratica vanno a braccetto Durante le lezioni, le allieve e gli allievi imparano non solo a preparare pasti appetitosi e di loro gradimento, bensì anche a comprendere che hanno una situazione privilegiata rispetto ad altri loro coetanei in altre regioni del mondo. Capiscono che il solo benessere materiale non è la chiave della felicità. Per finire, la classe si concorda su un punto: «dovremmo apprezzare maggiormente ciò che abbiamo e rallegrarci anche delle piccole cose della vita quotidiana.» Per il benessere degli altri esseri umani sulla terra è quindi indispensabile acquistare e mangiare con maggior consapevolezza. |