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Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) | Il portale
Durante la Giornata ESS (Educazione allo Sviluppo Sostenibile) 2022 sono stati presentati diversi aspetti del pensiero sistemico come principio pedagogico dell’ESS. Tre incontri hanno offerto la possibilità di approfondire questo concetto grazie a differenti approcci: atelier, conferenze e attività sul territorio.
La manifestazione ha avuto inizio con un webinar introduttivo sul modello iceberg per comprendere meglio il significato del pensiero sistemico e fornire un primo strumento pratico. Successivamente, una conferenza incentrata sulla sua applicazione nella didattica e undici atelier di esperienze concrete hanno permesso di sperimentare concretamente come trattare il tema in classe. Infine, attraverso quattro attività differenti sul territorio ticinese, i partecipanti hanno scoperto come affrontare il pensiero sistemico fuori dalla classe, creando relazioni con la propria regione.
Secondo questo principio pedagogico dell’ESS, tematiche e problematiche diverse vengono affrontate in maniera interdisciplinare. In questo modo si identificano prospettive ed interessi di tutti gli attori in gioco, evidenziando le interdipendenze ed interazioni esistenti tra i campi legati a varie tematiche come l’ecologia, l’economia, la salute, ecc. Le sfide locali vengono quindi messe in relazione con quelle globali nonché con le sfide che caratterizzano passato, presente e futuro.
Per accedere alle presentazioni ed ai video delle conferenze è necessario guardare nelle apposite tendine "Webinar", "Programma"e "Atelier" .
I video del webinar e dell'approfondimento tematico sono visibili anche sul sito del Centro di risorse didattiche e digitali-CERDD.
Buona lettura e buona visione!
Per introdurre la XV Giornata ESS abbiamo proposto un contributo iniziale nella forma di un webinar che potete riguardare qui (durata: 1h09min):
Per attivare cambiamenti desiderabili nelle nostre realtà è necessario riconoscere i sistemi di cui siamo parte e identificare le cause profonde del loro comportamento. Nel webinar si presenterà il "modello iceberg" (diffuso da Donnella Meadows in "Thinking in systems - Pensare per sistemi") come strumento didattico e strategico per definire interventi "sistemici", coinvolgendo i partecipanti.
Moderatrice:
Michela Bazzi | Ingegnere ambientale e Docente SUPSI
Saluto iniziale:
On. Claudio Zali | Presidente del Consiglio di Stato (Canton Ticino)
Relatore:
PhD. Rocco Scolozzi | Docente Università di Trento e rappresentante della Sezione italiana della System Dynamics Society
Il video del webinar è visibile anche sul sito del Centro di risorse didattiche e digitali-CERDD.
Luogo: Dipartimento formazione e apprendimento - SUPSI/DFA, Piazza San Francesco 19, Locarno, Stabile A
Il video dell'approfondimento tematico è visibile anche sul sito del Centro di risorse didattiche e digitali-CERDD.
Qui di seguito la lista degli atelier elencati secondo i cicli scolastici (da SI al Secondario II).
Relatori: Matteo Minetti, docente SE | Luca Filipponi, docente SE | Daniele Milani, docente SUPSI - DFA per l'area scienze naturali
La compostiera dell’orto scolastico non permette più al pescivendolo di fare i suoi guadagni: ma come è possibile? È davvero la compostiera il problema? E come mai? Gli allievi di due classi della scuola elementare di Minusio esplorano, attraverso un approccio legato al pensiero sistemico, il caso per determinare le ragioni di questa strana e insospettabile relazione. Nell'atelier i partecipanti potranno quindi approfondire gli esiti di questo lavoro per valutare le opportunità e le sfide della promozione del pensiero sistemico nella scuola elementare.
Destinatari principali: docenti SI e SE
Ciclo HarmoS: 1°-2° ciclo (2°– 7° anno di scolarizzazione)
Relatore: Nicolò Osterwalder, consulente didattico della Divisione scuola per le scienze naturali
Saper proporre delle mappe che catturino l'essenza di un sistema oggetto di studio è fondamentale per rendere conto della sua complessità. Nell'atelier si discuterà, con esempi concreti, delle modalità di costruzione, da attuare insieme agli allievi, di una mappa sistemica. Verranno approfonditi e discussi alcuni concetti chiave come il diagramma di causa ed effetto, il loop e il feedback e il diagramma stock-and-flow. Grazie agli strumenti sviluppati sarà possibile proporre in futuro lo sviluppo di concettualizzazioni sistemiche in grado di cogliere gli elementi che interagiscono in un sistema, le relazioni che li caratterizzano e naturalmente come queste relazioni sono interdipendenti e regolate. Riflettendo infine sul concetto di orizzonte temporale sarà possibile utilizzare il prodotto di questo genere di modellizzazione per comprendere la dinamica di un sistema e per immaginare delle azioni da intraprendere per modificarne il comportamento.
Nell'atelier i partecipanti saranno invitati ad interagire portando le proprie esperienze per individuare gli ostacoli e le opportunità offerte dal descrivere, pensare ed interagire in modo sistemico.
Destinatari principali: docenti SI, SE e SM
Ciclo HarmoS: 1°-3° ciclo (2°– 11° anno di scolarizzazione)
Relatrice e relatore: Luana Monti Jermini, docente SUPSI – DFA per l’area geografia | Urs Kocher, ex docente-ricercatore SUPSI – DFA per l’area scienze naturali
Il Piano di Magadino: “Il territorio è lo specchio dell’anima di un popolo”, Ulrico Feitknecht
Tutti lo conoscono, in tutte le scuole del cantone lo si affronta come tema e tutti ci passano prima o poi, mah… cosa nasconde il Piano?
L’atelier si propone di far scoprire ai partecipanti un territorio, apparentemente ben conosciuto, investigandolo con approccio legato al pensiero sistemico il quale rappresenta la base per la riflessione su questa preziosa area al centro del cantone e che è in costante evoluzione.
L’atelier permetterà di acquisire elementi in grado di dare una risposta a domande quali ad esempio: cosa nasconde il Piano di Magadino? In che modo il territorio si è trasformato nel tempo? Chi sono gli attori che hanno contribuito a questa trasformazione? Cosa ci riserva il futuro di questo territorio?
Destinatari principali: docenti SE, SM
Ciclo HarmoS: 2°-3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)
Relatori: Soraya Romanski, stagista presso éducation21 | Roger Welti, responsabile progetti Insegnamento éducation21 | Fabio Guarneri, responsabile progetti Scuola éducation21
Plastica, alimenti, foresta, shopping online e acquisti in negozio…… cosa lega questi temi apparentemente diversi fra loro? Due metodi: i “gomitoli” e il “Mystery” permettono di scoprirlo grazie ad un approccio sistemico con il quale è possibile analizzare meccanismi complessi legati alla nostra vita quotidiana e a quella degli allievi. I “gomitoli”, ad esempio, permettono di illustrare in modo chiaro e scenografico le interdipendenze fra i vari attori ed elementi che caratterizzano un tema. I “Mystery” forniscono invece una serie di indizi che occorre mettere in relazione fra loro per risolvere una domanda chiave. Le due modalità di lavoro si adattano all’utilizzo in tutti i livelli scolastici.
Durante l’atelier verranno presentati alcuni materiali basati su questi due metodi e si indagherà insieme in che modo possono essere usati in classe e con quale efficacia per affrontare diversi temi con un approccio sistemico.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2°-3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)
Relatrici: Fabienne Lanini, Fondazione SILVIVA | Nadia Klemm, settore Educazione ambientale WWF Svizzera
L’insegnamento all’aria aperta stimola l’apprendimento di allieve e allievi favorendo le loro competenze sociali, la loro capacità di muoversi e orientarsi nello spazio e una migliore comprensione della complessità.
Durante l’atelier rifletteremo e discuteremo su come il pensiero sistemico possa venir sviluppato anche svolgendo lezioni all’aperto. Verranno proposti esempi concreti di attività, per diverse discipline d’insegnamento e diversi gradi scolastici. Questi esempi saranno uno stimolo alla riflessione e permetteranno di disporre di alcune basi per creare i propri percorsi didattici all’aperto con al centro il pensiero sistemico.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2°-3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)
Relatori: Simone Bontà, docente SM | Edoardo Barca, docente SM
Un’ipotetica azienda che produce batterie per auto elettriche si insedia nel Malcantone. Gli allievi di una quarta media analizzano nelle lezioni di scienze naturali e geografia questo evento da punti di vista differenti e con alcune indagini sul campo con un approccio legato al pensiero sistemico. Sullo sfondo un mistero da risolvere per scoprire come l’arrivo di questa fabbrica si inserisca in una fitta rete di implicazioni, legami e conseguenze dagli esiti inaspettati. Nell'atelier i partecipanti potranno quindi esplorare gli elementi didattici che hanno caratterizzato la progettazione di un percorso in un’ottica sistemica.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2°-3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)
Relatrice: Sara Boller, junior analyst & ricercatrice, Skopìa Anticipation Services
Il “modello iceberg” è una metafora e un paradigma che aiuta ad approfondire la comprensione di sistemi e problemi complessi. La punta dell'iceberg rappresenta gli eventi visibili, che magari raggiungono le prime pagine dei quotidiani. Sotto la superficie degli eventi ci sono le tendenze, le modalità di cambiamento nel tempo. Esse emergono dalle relazioni causa-effetto tra variabili, che possono essere rappresentate in diagrammi causali. Queste relazioni emergono spesso da particolari modelli mentali: “presupposti o generalizzazioni profondamente radicate che influenzano il modo in cui comprendiamo il mondo e come agiamo". Essendo improbabile che cambiare ogni singolo evento crei un cambiamento reale e continuo, dobbiamo scavare e definire interventi ai livelli più profondi della realtà per trasformarla.
Nell’atelier i docenti saranno guidati nell’esplorare i livelli profondi di una questione problematica, utilizzando diversi strumenti di Pensiero Sistemico, per trovare possibili “punti di leva”.
Destinatari principali: docenti SE - sec. II (liceo e scuola professionale)
Ciclo HarmoS: 2° ciclo - sec. II (5° anno di scolarizzazione - sec. II)
Relatore: Siegfried Alberton, responsabile regionale FOCO – SUFFP
L’atelier accompagnerà i partecipanti in un viaggio tecnologico-emotivo, nel mondo complesso del pensiero sistemico applicato alla didattica. Attraverso l’uso di alcune tecnologie digitali, tra le quali la realtà virtuale, i partecipanti all’atelier avranno la possibilità di toccare con mano il significato di interdisciplinarità, di intelligenza collettiva, di relazioni causali e di effetti multipli nella comprensione del concetto di sostenibilità forte, nonché nella traduzione di questi significati e concetti nei principi dell’educazione allo sviluppo sostenibile.
Destinatari principali: docenti SE - sec. II (liceo e scuola professionale)
Ciclo HarmoS: 2° ciclo - sec. II (5° anno di scolarizzazione - sec. II)
Relatrice: Vincenza Guarnaccia, coordinatrice della Rete Scuole21 Ticino
Durante l’atelier verrà presentata la rete delle scuole 21 ticinese ed alcuni esempi specifici di come l’approccio sistemico sia un principio di azione centrale nella promozione della salute nella scuola. Infatti le scuole che scelgono di mettere al centro del proprio sviluppo la promozione della salute adottando un approccio globale che tiene in considerazione 4 diversi ambiti di intervento: rafforzamento delle competenze individuali (capacità relazionali, pensiero critico, ecc.), miglioramento dell’ambiente sociale all’interno della scuola (promozione del senso di appartenenza, regole chiare di convivenza e condivise, ecc.), miglioramento della struttura organizzativa scolastica (scuola senza fumo, spazi per movimento e relax, merenda sana, ecc.), rafforzamento della collaborazione comunitaria (pedibus, collaborazione con i servizi specialistici, ecc).
Destinatari principali: docenti SE - sec. II (liceo e scuola professionale)
Ciclo HarmoS: 2° ciclo - sec. II (5° anno di scolarizzazione - sec. II)
Relatrice: Tiffany Fioroni, docente SM
L’atelier presenterà in modo interattivo un percorso didattico di ESS concernente le neofite invasive realizzato in due classe di prima della Scuola Media di Bellinzona 1. Dopo aver scelto 5 neofite invasive presenti nei dintorni della sede e attraverso 5 diversi atelier, ogni gruppo si è specializzato in una neofita invasiva e ha prodotto uno SPOT per sensibilizzare il maggior numero di persone ad uno sviluppo sostenibile per quanto riguarda la flora elvetica. Il progetto si è concluso con una mezza giornata di eco-volontariato in golena a Bellinzona con il consulente Lorenzo Schmid, dove il focus è stato posto su una visione sistemica del problema legato alle neofite invasive.
Quali sono gli attori principali in gioco? Quali relazioni intercorrono tra i vari protagonisti? Cosa possiamo fare per prevenire la situazione nel futuro? Come docenti, come possiamo trarre vantaggio dalla scuola all’aperto per far sviluppare il pensiero sistemico nei nostri allievi?
Queste sono solo alcune delle domande alle quali cercheremo di dare una risposta durante l’atelier.
Destinatari principali: docenti SM
Ciclo HarmoS: 3° ciclo (8°– 11° anno di scolarizzazione)
Relatore: Tommaso Corridoni, docente liceo
Nonostante sia noto da 50 anni che la sostenibilità sia un problema “complesso”, la poco flessibile organizzazione dei processi socioeconomici in cui siamo immersi nasconde il punto che rende difficile trovare soluzioni sostenibili: studiare i problemi in modo trasversale alle discipline, in modo da determinare e scegliere poi uno o più equilibri fra valori sociali, non soggetti a leggi deterministiche, e saperi ecologico-economici, sottoposti invece a vincoli di natura fisico-chimica. A scuola, si può cercare di illustrare questo problema costruendo modelli di reali problemi di sostenibilità che, sebbene estremamente semplificati, dimostrino comunque quanto sia complesso determinare quantitativamente un equilibrio che bilanci aspetti ambientali, economici e sociali.
L’atelier cercherà di illustrare questo tipo di esempi didattici, mostrando come si possano realizzare in modo adeguato dalla SI fino al sec. II. In particolare, si discuteranno alcuni lavori di Maturità realizzati al LiBe nel 2019-20, nei quali studenti e studentesse hanno progettato, realizzato e sperimentato semplici modelli di problemi socio-economico-ambientali, determinando con metodi trasversali (fra economia, teoria dell’informazione e fisica statistica) come e quanto il reale problema nel determinare situazioni sostenibili sia il nostro “non parlare la lingua nel mondo”.
Destinatari principali: docenti SMS
Ciclo HarmoS: Secondario II (Liceo)
La Giornata ESS è anche un momento di scambio e un’occasione per conoscere meglio gli attori esterni alla scuola attivi nel nostro territorio con delle offerte rivolte alle scuole. Qui di seguito vengono presentati gli attori che saranno presenti con una bancherella informativa sulle loro attività e materiali didattici durante la Giornata ESS (lista in aggiornamento). Inoltre, molte delle loro offerte didattiche orientate all’ESS sono inserite nel nostro catalogo online, scoprile qui. |
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Agriscuola - Piattaforma didattica dell'agricoltura Agriscuola propone materiali e idee per l’insegnamento nelle scuole elementari e medie su temi dell’agricoltura e dell’alimentazione. |
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Associazione Consumatori della Svizzera Italiana (ACSI) L'ACSI propone delle offerte didattiche per riflettere sulle possibilità di rendere il proprio consumo più responsabile. Tutte le attività promuovono la riflessione attraverso l’illustrazione di situazioni concrete che permettono di creare i legami tra consumo, sostenibilità, salute e responsabilità individuale. |
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Azienda Cantonale dei Rifiuti (ACR) |
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Amnesty International Amnesty International è un'organizzazione non governativa internazionale e un movimento mondiale di difesa dei diritti umani. Attraverso il lavoro di formazione ai diritti umani nelle scuole, promuove la conoscenza dei diritti e degli strumenti per difenderli. |
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Centro di risorse didattiche e digitali (CERDD) Il CERDD è il centro di competenza responsabile degli aspetti legati alle risorse didattiche, dei media e dell’integrazione delle tecnologie digitali nell’educazione e nella formazione. Il CERDD comprende un servizio editoria attivo da oltre 20 anni, con una cinquantina di pubblicazioni stampate in collaborazione con servizi dipartimentali o tramite autori appositamente incaricati e mirati alla formazione, e due biblioteche didattiche presenti in due sedi: Bellinzona e Massagno. Quest’ultima ospita il fondo documentario di éducation21 al servizio dell’utenza. |
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Dipartimento del territorio – Isole di Brissago Il Giardino botanico cantonale, situato sull’Isola Grande delle Isole di Brissago, propone attività didattiche dedicate alla scoperta dell’incredibile varietà di specie vegetali provenienti da diverse parti del mondo valorizzando un patrimonio paesaggistico, storico e naturalistico inestimabile. |
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Dipartimento del territorio - Museo cantonale di Storia naturale |
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éducation21 |
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Fondazione Bolle di Magadino |
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GEASI |
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Globe Globe è un programma internazionale per l’educazione destinato a tutti i livelli scolastici che offre supporti didattici pratici, compatibili con la dimensione Ambiente e le scienze naturali inscritte nel Piano di studio della scuola dell’obbligo ticinese. GLOBE promuove così le competenze scientifiche di base e un insegnamento e apprendimento al di fuori dell’aula scolastica. |
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Lortobio Lortobio propone delle attività didattiche all’orto con le scuole alfine di sviluppare sensibilità e attenzione all’ambiente e avvicinare i bambini e le bambine al mondo rurale, all’agricoltura biologica, all’alimentazione sana e alla natura in tutte le sue espressioni. |
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Parco Gole della Breggia La Fondazione Parco delle Gole della Breggia si occupa della gestione e della promozione dell’area, la cui peculiarità è la geologia, nel rispetto delle linee guida cantonali. Le attività didattiche che vengono proposte, sono realizzate in stretta collaborazione con le associazioni ed i professionisti legati al mondo della geologia, delle scienze naturali e storico culturali oltre che alle guide e agli animatori del Parco. |
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Pedibus Progetto dell’Associazione traffico e ambiente che ha come obiettivo stimolare i bambini e le bambine ad andare a piedi a scuola. L’iniziativa è accompagnata da alcune attività didattiche sui tema degli spostamenti a piedi, dei cambiamenti climatici e della sicurezza stradale. |
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Pro Natura Ticino |
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Radix Svizzera italiana |
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Silviva Silviva è il centro di competenza nazionale per l'apprendimento nella natura con l’obiettivo di approfondire le relazioni e i valori del binomio uomo-natura. La fondazione presenta diverse attività e materiali per le scuole e la formazione dei docenti. |
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WWF - Svizzera italiana Il WWF fa dell'educazione ambientale vuol dire presentare la bellezza e la complessità del mondo naturale in tutte le sue forme, offrendo nel contempo degli esempi concreti di stili di vita che contribuiscano a preservare il nostro ecosistema. |
Quale complemento alla Giornata ESS abbiamo proposto di andare alla scoperta del territorio il mercoledì 26 ottobre pomeriggio (dalle 13.30 alle 17.30). Sono state quattro le uscite - svolte contemporaneamente nel locarnese, bellinzonese, luganese e nel mendrisiotto - su diversi temi condotte dal gruppo di lavoro della Giornata ESS.
Formatori: Luca Reggiani, docente-ricercatore SUPSI-DFA per l'area scienze naturali | Roger Welti, responsabile progetti Insegnamento éducation21
Intorno a Stabio scorrono fiumi e si trovano sorgenti sotterranee. Fiumi che appaiono e spariscono, acque da bere e acque già sfruttate da Giulio Cesare. In questo cuneo di territorio, agglomerati urbani, aree industriali, vie di comunicazione contendono gli spazi a foreste, acquitrini, ruscelli. Ne risulta un paesaggio caleidoscopico inquietante dove la natura resiste e conserva ancora nicchie pregiate. Si osserverà come le singole parti, per quanto isolate, si influenzano a vicenda e insieme concorrono al funzionamento del tutto e si avranno a disposizione storie e informazioni da utilizzare in classe.
Per saperne come lavorare con il metodo mystery, consultate la guida (pdf)
Destinatari principali: docenti SE e SM
Ciclo HarmoS: 2°-3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)
Formatori: Daniele Milani, docente SUPSI-DFA per l'area scienze naturali | Nicolò Osterwalder, Consulente didattico della Divisione scuola per le scienze naturali
La visita alla miniera di Sessa e la contestualizzazione della ricerca dell’oro sul nostro territorio permettono di affrontare da punti di vista differenti il tema della trasformazione delle sostanze e le relative implicazioni storiche, culturali e ambientali. L’attività si pone dunque l’obiettivo di analizzare la miniera e il rapporto tra natura, essere umano e società attraverso un approccio legato al pensiero sistemico. Grazie all’accompagnamento di Martino Molinari, già municipale ad Astano e guida della miniera, ci immergeremo in un viaggio nel tempo e dello spazio tra aneddoti, personaggi, mineralogia e una piccola degustazione di prodotti locali.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Cicli HarmoS: 2° e 3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)
Note: Importante - Regole e prescrizioni per la visita alla miniera visibili qui.
Formatrice e Formatori: Tiffany Fioroni, docente SM | Raffaele Pellegrino, Ufficio del coordinamento e dell’informazione Dipartimento del territorio | Fabio Guarneri, responsabile progetti Scuola éducation21
In questa attività avrete l’occasione di vivere un approccio sistemico per osservare e riflettere sui diversi volti dello sviluppo urbano di Bellinzona. Com’è la città per me? Come si è sviluppata? Quante anime possiede? Intendiamo tutti la stessa cosa quando parliamo di sviluppo della città? Queste ed altre domande verranno affrontate durante il percorso per consegnare, alla fine, una visione sistemica dell’agglomerato urbano. Gli spunti ricevuti saranno applicabili anche in classe e vi permetteranno di leggere il territorio con occhi consapevoli.
Destinatari principali: docenti SE e SM
Destinatari: 2° e 3° ciclo (5°– 11° anno di scolarizzazione)
Formatrici: Luana Monti Jermini, docente SUPSI – DFA per l’area Geografia | Katia Balemi, Divisione dell’ambiente, Dipartimento del territorio
La gestione dell’acqua passa anche dalla legge cantonale. Perché? Lungo una parte del fiume Verzasca scopriremo, grazie ad un approccio sistemico, come l’acqua è gestita in alcuni dei suoi aspetti. Acqua e misure di correzione del suo corso; Acqua e sicurezza; Acqua e pesca; Acqua e energia; Acqua e svago; Acqua e utilizzo da parte dell’essere umano; acqua e vegetazione.
Destinatari principali: docenti SE, SM, SMS e formatori scuole professionali
Destinatari: 3° ciclo e secondario II (a partire dall'8° anno di scolarizzazione)
La quattordicesima Giornata ESS di sabato 23 ottobre 2021 si è tenuta a Locarno sul tema: "Domani insieme! La scuola come laboratorio per un futuro sostenibile". Nella pagina ad essa dedicata si possono trovare le registrazioni delle conferenze, i rendiconti degli atelier e dell'open space che si sono tenuti alla presenza di docenti e studenti.
Qui si trovano le informazioni inerenti le passate edizioni della giornata ESS nella Svizzera italiana: