Democrazia | 3 domande, 3 risposte: edizione speciale

Trasformare la scuola in un luogo di democrazia significa imparare a pensare e agire insieme. Grazie all'ESS, ogni allieva e ogni allievo diventa protagonista del cambiamento: pone domande, dibatte, collabora, decide. La scuola non si limita più a trasmettere conoscenze, bensì coltiva l'impegno, la responsabilità e il rispetto nei confronti delle altre e degli altri, di tutti gli esseri viventi e dell'ambiente. Dando voce ad ognuna e ognuno e valorizzando l'azione collettiva, la scuola diventa un vero e proprio luogo in cui sperimentare cosa significa essere cittadine e cittadini e costruire, giorno dopo giorno, una società più giusta e sostenibile.

David Rey
Presidente del Syndicat des Enseignat.es romand.es (SER)

In Svizzera, la democrazia e i diritti fondamentali non sono scontati, bensì devono sempre essere rielaborati e difesi da ogni generazione. In quest'ambito, l'educazione civica svolge un ruolo centrale in quanto aiuta le e i giovani a diventare cittadine e cittadini responsabili. Oltre a trasmettere conoscenze specifiche in materia, l'educazione civica promuove pure le competenze democratiche, la cultura del dibattito e le competenze mediatiche  con l'obiettivo di incoraggiare la partecipazione politica.

Dagmar Rösler
Presidente centrale dell’Associazione mantello delle e degli insegnanti della Svizzera (LCH)

La democrazia non è scontata, nemmeno in Svizzera. Gli ultimi anni hanno messo in evidenza tutta la sua vulnerabilità. La scuola – luogo in cui le bambine e i bambini sperimentano una vera partecipazione, mettono in pratica l’assunzione di responsabilità e imparano a confrontarsi con la diversità – può fungere da contraltare. La democrazia nasce dove la partecipazione non rimane teoria, ma viene vissuta ogni giorno, insieme e fattivamente.

Thomas Minder
presidente del sindacato dei direttori degli istituti scolastici (VSLCH)