Giornata ESS 2012

Lo sviluppo sostenibile e l'economia

Sabato 20 Ottobre 2012 - DFA/SUPSI, Locarno

La Fondazione Educazione e Sviluppo, unitamente al GrussTI, la SUPSI e in collaborazione con la Fondazione Educazione Ambientale e l'IUFFP, hanno potuto salutare circa 100 persone - tra questi diversi docenti di scuola elementare e delle medie, oltre agli studenti del DFA - alla quinta giornata di informazione e discussione dedicata all'educazione allo sviluppo sostenibile.
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Cinque sono stati gli atelier proposti al mattino, mentre nel pomeriggio erano proposte due visite guidate e un laboratorio tematico sulla decrescita. Tutte proposte che possono fornire spunti interessanti per le attività in classe. Qui seguono le schede di sintesi di ogni attività proposta in occasione della giornata, messe gentilmente a disposizione ai docenti e a tutti gli interessati  da parte degli animatori!

Atelier n. 1 «Sostenibilità nostrana»

Tania Cereghetti, Simona Palumbo, Michela Zanni (docenti SM Stabio, Gravesano e Acquarossa)
Il Ticino e le sue risorse naturali: la pietra nella valle della Breggia e le risorse agricole in Valle Blenio, hanno ispirato due percorsi didattici con gli allievi di scuola media. L’aggancio dell’ESS alle realtà locali e a casi concreti, permette agli allievi di sviluppare le prime competenze di base per affrontare temi complessi legati allo SS attraverso il loro diretto coinvolgimento.
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Atelier n. 2  «L’Economia giocata»

Gabriele Lucchini e Monica Perri (docenti SM Giornico)
Il mercato del caffè e il mercato dei jeans: due attività proposte a ragazzi di quarta media all'interno di una settimana di studio sullo sviluppo sostenibile e a ragazzi di liceo nell'ambito delle giornate culturali autogestite. Si tratta di giochi di simulazione, che permettono ai ragazzi di vivere in prima persona le implicazioni del mercato mondiale (compresi le frustrazioni e i successi) partendo da due prodotti di largo consumo.
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Atelier n. 3 «Scuolavisione: uno strumento per visualizzare il tema dello sviluppo sostenibile»

Dr. Alberto Cattaneo (responsabile della ricerca "Innovazioni nella formazione professionale", IUFFP Lugano)
Il progetto Scuolavisione consente ai docenti della formazione professionale di rendere interattivi brevi spezzoni video, al fine di favorire l'apprendimento, personalizzando e strutturando materiale didattico per le proprie attività di formazione; il video di partenza è arricchito di ulteriori risorse di qualsiasi genere (documenti, immagini, audio,…), che sono integrate in un unico oggetto multimediale.
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Atelier n. 4 «Salviamo la terra: le sfide del clima»

Bryan Mundell (Adventerra Games) e Fabio Guarneri (Abitat)
Si tratta di un gioco di carte studiato per dare agli studenti del secondo ciclo delle scuole medie e del liceo un contesto divertente per apprendere quali sono le principali fonti d’inquinamento e le possibili soluzioni. Il gioco permette inoltre di apprendere che per risolvere problemi complessi bisogna collaborare a livello locale e globale. Insieme al gioco sono state create delle schede didattiche che permettono di affrontare i principali temi/argomenti con un approccio ESS.
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Atelier n. 5 «Io e il denaro»

Laura Regazzoni Meli (ACSI)
L’ACSI, ha deciso di impegnarsi nella sensibilizzazione dei giovani sui pericoli dell’indebitamento e sulla gestione del proprio denaro.  Il materiale didattico e l’animazione “Io e il denaro” sono concepiti per i diversi livelli di insegnamento (in particolare gli ultimi 2 anni della scuola media e le scuole professionali): gli allievi sono invitati a pensare al denaro sotto una nuova prospettiva, attraverso la proposta di diversi spunti per la sua corretta gestione, dalla stesura del budget ai pericoli connessi all’utilizzo scriteriato del “denaro di plastica”.
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Percorso nel territorio 1 - Le cave e la pietra

Visita guidata con Chiara Sini  e Celestino Falconi (docenti SM Lodrino)
Oggi più nessuno parla di ricchezza del sottosuolo ticinese. Le fabbriche di laterizi sono state demolite, le cave di argilla dimenticate, il porfido del Luganese non viene più estratto, la pietra ollare nemmeno, le miniere metallifere del Malcantone sono diventate museo. Sembra resistere, con non poche difficoltà, l'industria del granito e del marmo. All'insegna dello sviluppo sostenibile è lecito chiedersi se non occorra ridare valore alle risorse del sottosuolo ticinese. In Riviera vi sono segni incoraggianti in tal senso.
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Percorso nel territorio 2 - Acqua e pietra, risorse naturali  

Visita guidata con Gabriele Carraro (Ing. forestale, Dionea SA)
È un paesaggio di forze contrastanti quello del fondovalle presso Riveo. Al visitatore presenta quale fosse risultato uno scontro fra titani, fra le cave di beola ed i laboratori per la lavorazione attorniati da ingenti depositi detritici ed il fiume Maggia, il potente corso d'acqua le cui golene sono ritenute di importanza internazionale.
Il tema delle cave di Riveo si intreccia quindi - sul piano economico e sociale - con altri legati al medesimo territorio: la protezione della natura e delle golene; le acque ed il trasporto solido; le discariche, il riciclaggio ed il trasporto di inerti; lo sfruttamente idroelettrico; …
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Laboratorio tematico - Il bambino cresce nella decrescita; nel consumismo ingrassa

Animazione con Marco Geronimi Stoll (pubblicitario disertore, Rete smarketing°)
Il Marketing non si limita ad allevarci come consumatori. Ci illude che ogni relazione, emozione, estetica, appartenenza passi dal portafoglio, abbia un brand e comporti il sacrificio di materia ed energia. Il relatore inviterà a considerare che ciò non solo è molto depressivo e antiecologico, è anche molto disabilitante. Come affrontare il tema con bambini e ragazzi?
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Scarica qui la presentazione (Parte 1 | PDF)
Scarica qui la presentazione (Parte 2 | PDF)

 

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