Preparazione
Il percorso può essere affrontato senza una preparazione specifica, l’osservazione degli elementi nel territorio abbinata a una ricerca approfondita in seguito può costituire un itinerario didattico costruttivo. Conoscere (idealmente avendo fatto delle visite) l’economia alpestre del proprio territorio. In particolare la produzione, la conservazione e lo smercio di formaggio e altri latticini.
Attività proposte in situ
Osservazione dei manufatti (in parte abbandonati) nel territorio: in particolare i sentieri, i muretti, gli edifici ad uso specifico come le abitazioni, le stalle, le cisterne, le nevère (quella dell’alpe di Genor è sempre aperta) e il roccolo (le chiavi di questo sono da ritirare presso l’Osteria Manciana di Scudellate, +41 91 684 11 36).
Osservazione del territorio: la presenza dell’acqua e la montagna (nel macro e nel micro).
Visita del piccolo museo del contrabbando di Erbonne (solo su prenotazione, gratuito; resp. Sig. Stefano Agnese, tel. +39 333 238 41 79; mail: cm-zona19@mclink.it): il contrabbando visto quale attività supplementare dei contadini della regione.
Seguito
Confronto delle due economie alpestri conosciute con un’analisi delle opportunità e delle difficoltà. In particolare il problema dell’acqua e le strategie di marketing per la produzione casearia (marchi, distribuzione, ecc.).
Il commercio equo: confronto fra le soluzioni adottate dai produttori della Valle di Muggio (APVM) e quelle della Fondazione Max Havelaar.