Intorno a Stabio scorrono fiumi e si trovano sorgenti sotterranee. Fiumi che appaiono e spariscono, acque da bere e acque per curare già sfruttate da Giulio Cesare. In questo cuneo di territorio, agglomerati urbani, aree industriali, vie di comunicazione contendono gli spazi a foreste, acquitrini, ruscelli. Ne risulta un paesaggio caleidoscopico inquietante dove la natura resiste e conserva ancora nicchie pregiate. Questo itinerario ESS porta alla scoperta di alcune particolarità legate al Laveggio e al territorio di Stabio, e permette di osservare come le singole parti, per quanto isolate, si influenzano a vicenda e insieme concorrono al funzionamento del tutto.
Per rendere l'itinerario più intrigante è stata pensata una domanda-problema alla quale le allieve e gli allievi dovranno cercare di rispondere mettendo insieme le informazioni e gli indizi che collezionano durante le diverse attività: come mai con la costruzione delle linee ferroviarie la sopravvivenza della lampreda padana è minacciata? L'insegnante potrà motivare la classe enfatizzando il mistero della "piccola lampedra".
In generale le attività proposte possono essere gestite autonomamente dagli allievi oppure essere svolte sotto la guida dell’insegnante.
- disponibilità e gestione delle risorse idriche;
- perseguimento della salute e del benessere per tutti i soggetti viventi.
6.3.3 Economia e consumi:
- promozione e salvaguardia di sistemi organizzativi e produttivi inclusivi, sicuri, equi, duraturi e sostenibili.