Dossier Giornata ESS 2021

Stimoli e riflessioni
Vivere i principi e le competenze ESS a scuola e in classe

Questo dossier - elaborato in occasione della Giornata ESS 2021 "Domani insieme! La scuola come laboratorio per un futuro sostenibile" - introduce la tematica con proposte concrete, testimonianze, strumenti utili e altre risorse con lo scopo di far vivere i principi e le competenze ESS a scuola e in classe.

Introduzione

Il seguente documento nasce come supporto al laboratorio partecipativo open space realizzato durante la Giornata ESS 2021 del 23 ottobre 2021 con l’obiettivo di fornire degli stimoli scritti ai partecipanti del laboratorio, e a tutti gli interessati, sugli atelier, sui principi e sulle competenze ESS. Il presente documento non ha la pretesa di essere esaustivo ma intende fornire spunti di riflessione, indicare materiali ed esempi di pratiche che possano essere utili per approfondire le tematiche affrontate a scuola e in classe.

I principi e le competenze ESS

In questo documento si presentano stimoli e riflessioni su alcuni principi e competenze alla base dell’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS).
In particolare, i seguenti principi:

  • Pensare in modo sistemico
  • Approccio a lungo termine
  • Partecipazione e responsabilizzazione
  • Riflettere sui valori e orientare all’azione

e la competenza:

  • Creatività: pensare in modo critico e costruttivo
     
Pensare in modo sistemico

di Luana Monti Jermini, docente SUPSI – DFA per l’area Geografia, e Katia Balemi, Aggiunta al Direttore della Divisione dell’ambiente, Dipartimento del territorio

Prima di disturbare il sistema in qualsiasi modo, guarda come si comporta. Se è un pezzo musicale o un fiume in piena o una fluttuazione del prezzo di un bene, studia il suo ritmo. Se è un sistema sociale, guardalo al lavoro. Impara la sua storia.”
Donella Meadows, scienziata ambientale, educatrice e scrittrice. Autrice dei libri "The Limits to Growth" e "Thinking in Systems: a Primer"

La commissione europea ha pubblicato di recente un documento intitolato “GreenComp. The European sustainability competence framework”, nel quale sono specificate le 12 competenze per la sostenibilità. Esse sono organizzate in quattro gruppi e nel gruppo definito “embracing complexity in sustainability” troviamo proprio il pensiero sistemico, il quale è affiancato dal pensiero critico e dalla problematizzazione. Pensare in modo sistemico ci permette di capire la realtà in relazione ad altri contesti (locali, nazionali e globali) e campi (ambientale, sociale, economico e culturale). Questa competenza è fondamentale per pensare all’evoluzione del nostro pianeta.
Pensare per sistemi può essere identificato come un tool per valutare possibilità, prendere decisioni e agire.G. Bianchi, U. Pisiotis, M. Cabrera (2022)

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Approccio a lungo termine

di Nicolò Osterwalder, Consulente didattico della Divisione scuola per le scienze naturali, con il supporto di Fabio Guarneri, responsabile progetti Scuola éducation21

L’approccio a lungo termine appare oggi essere un elemento fondamentale per dare all’educazione allo sviluppo sostenibile (ESS) una prospettiva che vada oltre l’ecogesto e che possa realmente essere vissuta come un approccio strategico parte di una cultura scolastica radicata. Perché questa visione si concretizzi, occorre immaginare delle misure che possano articolarsi sul medio periodo e che possano essere continuamente sviluppate attraverso un processo di revisione periodica di obiettivi strategicamente definiti. Un tale processo dovrebbe permette a docenti e istituti di operare in maniera non solo consapevole, ma anche attiva e riflessiva. Approcciare l’ESS in questo modo significa raccogliere dati ed esigenze, stabilire priorità, attuare misure e proporre regolazioni in un ciclo che di volta in volta lega l’approccio ESS alla cultura dell’istituto ed entra a far parte dell’essere docente a tutto vantaggio della persecuzione delle finalità della scuola.

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Partecipazione e responsabilizzazione

di Urs Kocher, ex docente-ricercatore SUPSI – DFA per l’area scienze naturali, con il supporto di Roger Welti, responsabile progetti Insegnamento éducation21

Gli stimoli e le riflessioni che seguono vertono in particolare sul principio della responsabilizzazione. Quello della partecipazione, molto affine, è stato oggetto di un apposito approfondimento realizzato nella Giornata ESS 2019.

La responsabilizzazione, definita anche empowerment, è una componente centrale nell’implementazione dell’educazione allo sviluppo sostenibile. In concreto, si tratta di favorire la capacità di agire di ogni individuo/allievo, rafforzando il proprio potere e la propria consapevolezza individuale, in modo che ognuno possa costruire le competenze e i saperi necessari per partecipare attivamente alla realizzazione di una società più sostenibile. Un approccio di questo tipo passa attraverso l’incoraggiamento collettivo a sviluppare una riflessione responsabile sul futuro, un giudizio autonomo sugli aspetti sociali, ecologici e politici e a partecipare alla vita politica e sociale di una comunità democratica (tratto da Rete delle scuole21: dossier principio ESS empowerment).

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Riflettere sui valori e orientare all’azione

di Luca Reggiani, docente-ricercatore SUPSI – DFA per l’area scienze naturali, con il supporto di Fabio Guarneri, responsabile progetti Scuola éducation21

Perché i valori nell’ESS? Conoscenza e coscienza non bastano per passare all’azione, ogni azione ragionata parte dal riconoscimento dei valori che emergono dalla disamina dei problemi verso i quali l’azione è rivolta.
Educare alla sostenibilità significa sviluppare conoscenze, competenze e
valori necessari per assicurare un mondo sostenibile e giusto. Ma quali valori universali riconoscere e in quali riconoscersi? La Terra come sistema unico da preservare è il valore portante della sostenibilità. Questo implica che oltre ai diritti dell’umanità ci sono quelli di un pianeta inteso come ecosistema complesso e unico, l’essere umano ne fa parte in modo subordinato e deve vegliare affinché le sue azioni non creino squilibri insanabili nel sistema. Su questo fondamento partono quei valori che riguardano le relazioni tra esseri viventi: tolleranza, inclusione, giustizia, uguaglianza e dignità (tratto da: Dichiarazione di Bonn, UNESCO, 2009, punti da 6 a 10), riconducibili al rispetto reciproco nella diversità e nel pluralismo, alla coesistenza pacifica per aiutare a risolvere i problemi che in una società sempre più globalizzata minacciano il pianeta.

Nell’Agenda 2030 dell’UNESCO (Educazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile - Obiettivi di apprendimento, p. 11) valori e azioni entrano in gioco nei processi e nelle competenze per l’educazione alla sostenibilità su tre diversi piani:

  • Competenza normativa: capacità di capire e riflettere sulle norme e i valori che risiedono dietro le azioni di ognuno; e di negoziare i valori, i principi, gli obiettivi e i target della sostenibilità, in un contesto di conflitti d’interesse e compromessi, conoscenza incerta e contraddizioni.
  • Competenza strategica: capacità di sviluppare e implementare collettivamente azioni innovative che promuovano la sostenibilità a livello locale e oltre.
  • Competenza di pensiero critico: capacità di mettere in dubbio le norme, le pratiche e le opinioni; di riflettere sui propri valori e le proprie percezioni e azioni; e di prendere posizione sul tema della sostenibilità.

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Creatività: pensare in modo critico e costruttivo

di Raffaele Pellegrino, Ufficio del coordinamento e dell’informazione, Dipartimento del territorio, e Martino Guzzardo, facilitatore di approcci partecipativi nell’istruzione non formale

Che si tratti della lampadina elettrica, del processo di pastorizzazione o del motore a scoppio, la storia delle innovazioni tecnologiche presenta numerosi esempi di invenzioni, creazioni e scoperte che sono avvenute quasi contemporaneamente ma in luoghi diversi sulla superficie del pianeta.Questa constatazione ci induce a pensare che talvolta la creatività non sia un processo misterioso ma necessita di riunire gli ingredienti necessari in termini di competenze, conoscenze e tecnologie affinché alcune persone possano partire dagli elementi in loro possesso per creare qualche cosa di nuovo.

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Il dossier

dossier completo PDF
la comprensione dell'ESS di é21
 

Hanno collaborato al dossier:

Katia Balemi (DT)
Fabio Guarneri (é21)
Martino Guzzardo
Urs Kocher (DFA-SUPSI)
Luana Monti Jermini (DFA-SUPSI)
Nicolò Osterwalder (DECS)
Raffaele Pellegrino (DT)
Luca Reggiani (DFA-SUPSI)
Roger Welti (é21)
 

La Giornata ESS

Sintesi e materiali della manifestazione del 2021 sono disponibili qui.

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