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Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) | Il portale
Si è tenuta di nuovo a Locarno e come in passato nel mese di ottobre la giornata di informazione e discussione dedicata all'educazione allo sviluppo sostenibile della Svizzera italiana. Scopo: illustrare gli ulteriori sviluppi del progetto «Risorse per un'educazione allo sviluppo sostenibile», riconosciuto dalla Commissione svizzera per l'UNESCO quale «attività del decennio per l'educazione allo sviluppo sostenibile in Svizzera» (2008-10).
ATTENZIONE: la giornata, sostenuta dal Dipartimento del territorio e dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, è riconosciuta come formazione continua per i docenti di SI, SE e SM dagli uffici delle scuole comunali e dell'insegnamento medio!
I docenti che volessero ottenere il riconoscimento devono farlo tramite apposito modulo ottenibile presso l’Ufficio delle scuole comunali per i docenti SI e SM o presso le segreterie per i docenti SM.
Relatrici: Carla Mallacina e Sandra Ostini (docenti SI)
Dal punto di vista disciplinare, il ruolo dell'acqua nella vita è un problema di educazione scientifica o ambientale, di educazione allo sviluppo sostenibile o di... ? E dal punto di vista metodologico, va affrontato in sé o inserito in un contesto più ampio? La Scuola dell'Infanzia permette di affrontare questo ed altri problemi con itinerari interdisciplinari, nei quali partendo da situazioni problema innescate dal/la docente ed interpretate e affrontate dai bambini, si riesce a spaziare dall'educazione scientifica alla proposta di testi letterari alla progettazione di apparati tecnici, dalla matematica alle arti plastiche... Nell’atelier si mostreranno le potenzialità di quest'approccio con l'esempio di un itinerario su un ecosistema umido nato dalla lettura di una storia sulla lentezza delle chiocciole... Il lavoro è stato svolto nell’ambito del progetto di ricerca «Dalle concezioni ai modelli» (DFA).
Destinatari principali: Docenti SI
Relatore: Tommaso Corridoni (Formatore DFA)
Il rapporto fra uomo e ambiente, l'utilizzo responsabile delle risorse in generale e dell'acqua in particolare sono alcuni dei tanti obiettivi dell'educazione allo sviluppo sostenibile. Queste tematiche sembrano tuttavia lontane, per loro natura e complessità, dal bambino di scuola dell'infanzia: se abbia o possa costruire e come un pensiero sostenibile, è questione fondamentalmente aperta. In questo atelier si mostreranno esempi di itinerari interdisciplinari realizzati nell’ambito dei progetti di ricerca «Happy Home Wallet» (EU – Grundtvig) e «Dalle concezioni ai modelli» (DFA) che suggeriscono possibili direzioni di lavoro partendo dalla scoperta di ambienti complessi come la vigna e l'orto.
Destinatari principali: Docenti SI
Relatrici: Dorotea Caprara (Studentessa DFA)
Che cosa significa acqua virtuale? Come trattare questo tema apparentemente così complesso con i bambini di scuola elementare? L' atelier cercherà di rispondere a queste domande, mostrando i risultati di un itinerario interdisciplinare (scienze, matematica e italiano) svolto in un quinta elementare con lo scopo di sensibilizzare i bambini al consumo dell’acqua. Si parlerà di sistemi di irrigazione, prodotti alimentari, piccoli teatrini, testi argomentativi, grafici e tanto altro ancora… Lasciatevi sorprendere da cosa possono scoprire e apprendere i bambini quando diventano protagonisti! Le linee didattiche delineate nei lavori hanno contribuito al progetto di ricerca «Water, theory and practise» (EU – Grundtvig).
Destinatari principali: Docenti SE
Relatore: Luca Reggiani (Formatore DFA)
Accesso all’acqua, il percorso nascosto dell’acqua potabile, l’acqua come ecosistema, sono i temi intorno ai quali alcune studentesse del DFA hanno eseguito i loro itinerari di ambiente nelle classi d’applicazione durante la pratica professionale. Le allieve maestre hanno accettato la sfida di cimentarsi in qualcosa di meno scontato e hanno apprezzato come i bambini siano diventati un gruppo «che con la loro maestra, apprendevano nuovi concetti e scoprivano nuovi elementi» e la bella sensazione di sentire i bambini che «chiamavano non solo per chiedere aiuto, ma per permettermi di osservare ciò che avevano scoperto». Nell’atelier sarà possibile seguire il percorso d’apprendimento dei bambini partendo dalle loro rappresentazioni, idee e domande e come queste abbiano rappresentato degli stimoli di ricerca didattica per progettare attività originali su aspetti legati all’acqua. I risultati finali saranno ripresi e discussi per riconoscere le cause alla base del coinvolgimento e dell’interesse mostrato dai bambini e come queste situazioni di apprendimento abbiano permesso di maturare una maggiore sensibilità per l’acqua e la sua protezione, come previsto dal progetto di ricerca «Water, theory and practise» (EU – Grundtvig).
Destinatari principali: Docenti SE
Relatrice: Nadia Klemm (Responsabile educazione ambientale WWF Svizzera italiana)
L'atelier propone un’esperienza pratica a misura di allievo, per scoprire giocando quanta acqua viene consumata durante le fasi di produzione di una maglietta e quali altri prodotti collaterali vengono generati. Con l’esempio di un’attività del WWF sul tema dell’acqua virtuale e dell’impronta idrica, sarà possibile sperimentare concretamente il «percorso della maglietta» e discutere sulle modalità possibili per affrontare un tema complesso e astratto con gli allievi della scuola elementare.
Destinatari principali: Docenti SE
Relatore: Rodolfo Penne (Helvetas Swiss Intercooperation)
Quanta acqua si nasconde nei cibi che consumiamo e nei beni che acquistiamo? In quali processi di produzione e lavorazione è richiesta una maggiore quantità di acqua? Grazie alla storia della patatina Chips sarà possibile avere le idee più chiare in merito al tema dell’acqua virtuale ed essere maggiormente consapevoli rispetto agli effetti dei nostri consumi quotidiani.
Destinatari principali: Docenti SE e SM
Relatore: Urs Kocher (Formatore DFA)
È molto importante risparmiare acqua? Ha senso dire «non sprecate acqua»? È proprio vero che l’acqua è un problema? Quanta acqua consuma un europeo in un giorno? Di che acqua si parla? Che relazione ha il consumo d’acqua con l’alimentazione? Queste le domande principali che verranno affrontate in questo atelier e intese a far riflettere sul fatto che utilizziamo molta acqua per bere, cucinare e lavare, ma ancor più per produrre cibo, carta, vestiti in cotone, ecc., quindi acqua che in gran parte importiamo.
Destinatari principali: Docenti SM
Relatori: Fabio Guarneri e Roger Welti (éducation21)
Il Mystery è una forma d’apprendimento che promuove l’interdisciplinarietà di pensiero con l’obiettivo di determinare e far riflettere sulla complessità delle interrelazioni globali nel nostro quotidiano. Il tema dell’acqua virtuale si presta molto bene a questa forma di apprendimento. Nell’atelier verra applicato questo metodo, per mezzo del qule si scoprirà, a partire da una domanda chiave, le diverse problematiche e aspetti correlati al cotone e al consumo dell’acqua necessario per produrlo. Non solo, verranno affrontati e approfonditi anche diversi aspetti sociali ed economici legati a quelli più strettamente ambientali. L’atelier si concluderà con una discussione e una messa in comune dell’esperienza.
Destinatari principali: Docenti SE al mattino, SM e SMS al pomeriggio
Nel corso della giornata è stato presentato lo studio dell’impronta idrica del DFA, realizzato nell’ambito del progetto di ricerca «Water, theory and practise» (EU – Grundtvig).
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Qui si trovano le informazioni inerenti le edizioni passate della giornata ESS nella Svizzera italiana:
L'appuntamento attuale lo trovate qui
Fabio Guarneri
Scuola
tel +41 91 785 00 26
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